01 marzo, 2011

Il Cigno Nero

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Natalie Portman ha vinto il premio oscar come migliore attrice!
Dopo aver aspettato 6 mesi, finalmente è uscito anche in Italia il film Il cigno nero. Sembra che qualsiasi cosa succeda nel mondo, arrivi qua sempre 6 mesi dopo. Il problema maggiore è che tutti i film sono doppiati in lingua Italiana. Se non sapessi l’Italiano, allora non andrei al cinema. Anche se in Italia c’è l’Istituto del doppiaggio, ma noi, maniaci del cinema, vogliamo l’audio originale, anche se dobbiamo seguire i sottotitoli più le scene, mi dispiace, ma, le voci originali fanno parte del film!

Natalie Portman è la mia attrice preferita. Guardando il film ‘Il cigno nero’ pensavo davvero che lei fosse una ballerina professionista. La verità è che sia lei che Mila, la seconda protagonista, hanno cominciato ad allenarsi sei mesi prima dell'inizio delle riprese, al fine di raggiungere un fisico e un tono muscolare più simili a quelli dei ballerini professionisti. La Portman ha lavorato per cinque ore al giorno, facendo balletto, cross-training, e nuoto. La trama del film non è complicata; tutto ruota intorno alla produzione di un balletto del lago dei Cigni di Tchaikovsky da parte di una prestigiosa società di New York City. La produzione richiede che la stessa ballerina reciti sia la parte innocente del Cigno Bianco che quella sensuale del Cigno Nero. Una ballerina, Nina (Natalie Portman), sembra perfetta per il cigno bianco, mentre Lily (Mila Kunis), ha una personalità che corrisponde al cigno nero. Quando le due competono per le parti, Nina trova un lato oscuro di se stessa.

Aronofsky, il regista, ha discusso con la Portman della possibilità di fare un film sul balletto già nel 2000 e questa si mostrò subito interessata al fatto di essere una ballerina. Durante tutti questi anni, Aronofsky ha fatto un altro film ‘The Wrestler’. Non so se l’avete visto. Questo film affronta il tema abbastanza impopolare di un lottatore. L’impronta di questo film somiglia molto al cigno nero. La lotta è una professione considerata poco artistica (sempre se si possa definire arte), ma il balletto è il contrario. Il regista pensa che gli artisti di entrambi questi mondi siano molto simili nell’uso incredibile che questi fanno dei loro corpi per esprimersi. Sul palco è così, ma anche giù dal palco hanno una vita anormale. Come dice Natalie ‘l’ego degli artisti è di tipo narcisistico. E’ attrazione di sé stesso, ma nello stesso tempo è repulsione di sé stesso’, è la contraddizione in termini che rende anormale la vita degli artisti. Ma gli artisti sul palco non sono gli unici a vivere così quante gente vive in questo modo. Ma come superare questa debolezza umana, ricordo la scena quando Nina sta danzando sul palco e si è trasformata lentamente in un cigno nero, le piume nere che spuntano e le ali che crescono dal suo copro, potete capire l’emozione e l’obsession? 


Quando guardo un film, ho una piccola mania, mi piace guardare la storia al di fuori del film. È un’abitudine rimasta dal corso di cinematografia che ho frequentato all’Università. Anche se studiavo Economia, saltavo quasi 50% delle lezioni, soprattutto il corso ‘Hotel Mangament’, il più inutile! Di questo corso ho saltato quasi tutte le lezioni (ma adesso gestisco un bed and breakfast. Se il mio Professore lo sapesse…) piuttosto che ascoltare i Professori di Hotel Mangament che leggevano i powerpoint, preferivo andare al corso di cinematografia. Mi sono fissata su questo corso. La mia tesi del corso era tratta dal film ‘Wild strawberries’di Ingmar Bergman e analizzava il flusso di coscienza. Stavo in biblioteca tutti i giorni per diversi mesi, scrivevo di gusto. Credo che quello sia stato il momento più studioso della mia vita. Alla fine, la mia tesi ha preso un bel voto, il mio Professore si era addirittura proposta di scrivermi una lettera di referenze che mi avrebbe aiutato a continuare lo studio del Cinema negli Stati Uniti. 

Non sono mai andata negli Stati Uniti e non ho continuato a studiare Cinema. È meglio per me godere di un film seduta al cinema piuttosto che studiare i film in biblioteca. Però, cinema Italiano, dammi le voci originali !!! 

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