Dopo averne tanto sentito parlare, finalmente il solaio con le tavelle è comparso. Le tavelle del solaio originale sono state rimosse una ad una due mesi fa.
Veramente una ad una. Forse perché sono abituata a veder nascere e morire velocemente tanti palazzi alti, ma non ho mai pensato che qualcuno possa estrarre da un vecchio solaio tutte le tavelle una per una, scrostarle e lavarle una per una per poi riutilizzarle rimettendole al suo posto una alla volta.
Forse sono abituata a vedere le cose fatte in fretta, a vedere buttare via le cose senza pensarci, ma non ho mai creduto che le vecchie cose si potessero riutilizzare. Quando ho sentito il padre di Corrado dire che sarebbe stato necessario pulire ogni mattone pensavo che stesse scherzando.
In questi due mesi, continuo a vedere Corrado e suo padre che stanno ripulendo le pietre e restaurando il vecchio portone d’ingresso. Li ho visti lavorare nelle giornate calde, sudare, ascoltare la radio mentre continuavano a cartavetrare il legno del portone e a pulire le pietre. Ogni tanto chiacchierano, scherzano o scambiano qualche battuta con il vicino di casa. Sembra un lavoro faticoso che loro sono riusciti a farsi piacere. Alla fine hanno pulito tutte le pietre rendendole riutilizzabili.
Ieri, Corrado e i muratori hanno portato via le vecchie travi del solaio originale. I muratori hanno fissato con il cemento le travi di legno del nuovo solaio ed hanno iniziato a posizionare le pietre da poco ripulite.
Dopo averne tanto sentito parlare, finalmente il solaio con le tavelle è finito.
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