13 luglio, 2012

LIMONCELLO


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Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni?
Nel verde fogliame splendono arance d'oro
Un vento lieve spira dal cielo azzurro
Tranquillo è il mirto, sereno l'alloro
Lo conosci tu bene?



Ogni volta che mi manca il panorama del Sud Italia con le file degli alberi d'arancio sui marciapiedi di Napoli e i campi di limoni sulla costa Amalfitana, mi viene in mente sempre questa poesia di Geothe. Il giallo dei limoni, l'oro delle arance, il rosso dei peperoncini e l'azzurro del mare Mediterraneo. Tutti questi colori diventano particolarmente brillanti sotto i raggi del sole. Quella luce è difficile da dimenticare dopo averla vista. 


L'estate scorsa, due mie care amiche sono venute a trovarmi in Italia, quindi ho deciso di chiudere il nostro locale per due settimane e andare tutti insieme verso sud. Personalmente, il motivo principale per questo viaggio nella costiera Amalfitana, non era solo il bel paesaggio, ma è anche il LIMONE. Ammetto di essere una superfan dei limoni. Se ne trova traccia fin dall'università quando saltavo spesso le lezioni (soprattutto quelle di quella famosa Professoressa 'lettrice di Powerpoint'), scappavo da sola e me ne andavo alla mensa della facoltà di Medicina, per le loro famose tartine di limone (che di solito erano pronte dopo le 3 di pomeriggio). Adesso, se mi chiedete com'è il sapore di quella tartina al limone vi dirò che non ha più importanza. Ormai è diventata un simbolo significativo della mia dolce vita all'università. Ogni volta che sento il sapore del limone, mi ricordo sempre di quei giorni senza troppi pensieri. 


Come tutti gli ingredienti, anche per i limoni si possono distinguere tra quelli di alta e bassa qualità. Posso solo dirvi che se aveste assaggiato i limoni di Sorrento, sarebbe molto difficile tornare a consumare quelli che si trovano al supermercato. 



Sulla strada della costiera Amalfitana, il panorama mozzafiato cambiava ad ogni curva ma i miei occhi, invece, si fermavano sui tuktuk che, parcheggiati sulle curve, vendevano i prodotti locali di stagione. Frutta fresca e secca, cipolla di tropea, peperoncini, aglio. Vedevo da lontano la montagna di limoni, scendevo subito dalla macchina e ordinavo una tazza di 'spremuta di limoni freschi'! Bastava sentire le parole 'spremuta di limoni' che già  mi veniva l'acquolina in bocca. Il limone di Sorrento è profumato, in bocca è acido ma con un finale dolce. Con il mar Tirreno come sfondo, sapevo che sarebbe costato 3 euro una piccola tazza, ma non potevo resistere a prendere un'altra.   


Per un'alcolizzata come me, uno dei migliori modi per valorizzare i limoni di Sorrento è sicuramente fare il Limoncello. Fare il limoncello è molto semplice, più facile del Nocino, ecco la ricetta di famiglia dalla mia suocera: 
5 o 6 limoni, dipende dalla grandezza (ovviamente bisogna usare limoni naturali non trattati)
1 litro di alcool 90°
0,5 kg zucchero
0,5 litri d'acqua
Sbucciare le scorze e metterle insieme all'alcool in un vaso per 5 giorni. Dopo 5 giorni, prendere mezzo litro d'acqua e mezzo kg di zucchero e scogliere il tutto. Quando è freddo metterlo nel vaso. Il giorno dopo colarlo. Far riposare per almeno un mese prima di consumare. 


Alla gente di Sorrento piace lasciare la bottiglia del limoncello in frigo o frizzer prima di consumarlo. In una giornata calda con un bicchierino di limoncello ghiacciato è uno dei modi migliori per rinfrescarsi! 


Le parti che rimangono, il bianco e la polpa dei limoni, si possono usare per fare la marmellata e il succo per fare un'altra bevanda rinfrescante in estate ma senza alcool: la limonata! è molto semplice da fare e ve lo racconterò nel prossimo articolo!  
 

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