Secondo il Bencao Gangmu scritto da Li Shizen
(il libro si chiama anche ‘compendio di materia medica Cinese’ scritto tra il
1518 e il 1593 D.C. durante la Dinastia Ming), della Noce si legge: ‘Odore e
gusto piacevole, bilanciato, caldo, non tossica. Effetti positivi: nutre la
vitalità, riduce l’affanno, ha funzione espettorante, reca beneficio alle reni
e ad altri 3 punti: ingresso dello stomaco, duodeno e vescica; scalda i polmoni
e inumidisce gli intestini; cura dolori lombari e ai piedi…’
Oltre che nella medicina cinese, la noce
sembra essere ben vista anche dalla medicina occidentale, alcuni studi epidemiologici
hanno, infatti, rivelato che le persone che consumano noci abitualmente corrono
meno rischi di subire cardiopatie coronariche.
Esistono tanti modi per consumare le noci. Gli
Italiani sanno come restare in salute e hanno un modo tutto particolare di
consumare le noci – fanno un liquore che si chiama NOCINO. Nessuno sa
esattamente quali siano le origini del NOCINO, ma ogni famiglia nel nord Italia
(specialmente nella pianura padana) ha la propria ricetta per fare il NOCINO. Qualcuno
mette più spezie, ad altri piace più dolce. La ricetta del NOCINO di mia
suocera è invece molto semplice, servono soltanto noci, zucchero e alcol, ma il
suo NOCINO è veramente buono, pieno di sapore di noce e non troppo dolce.
Secondo la mia esperienza culinaria, più
semplice è la ricetta e più difficile è farla bene. La difficoltà di questa
ricetta sta proprio nel trovare le noci giuste. Non troppo giovani né troppo
legnose. Il clima cambia di anno in anno perciò cambia anche la data della
raccolta.
12 Giugno 2012. Il nonno Paolo è andato a
raccogliere le noci. Le noci sono verdissime e giganti, sembrano mango. Secondo
l’esperienza del nonno Paolo, belle noci non è sempre sinonimo di noci buone.
Una pianta che fa tante noci forse non le fa buone. C’è tutta una filosofia
dentro la scelta e la raccolta delle noci.
Le noci raccolte quest’anno sono giuste. Giuste
vuol dire che quando le tagli, non sono dure. Una volta aperte, il mallo deve
essere bianco, se è nero non va bene. Taglia tutte le noci in quattro parti,
poi aggiungi lo zucchero, quando lo zucchero si è sciolto, aggiungi l’alcol. Dopodiché,
c’è solo da aspettare. Da aspettare almeno 6 mesi.
Fatto in estate, il nocino si beve in inverno. Non si può avere fretta. Il tempo
deve fare quello che deve. Secondo la nostra esperienza, servono anni e anni
per avere un NOCINO buono. Un nocino buono dovrebbe essere rotondo, cremoso in
bocca, non troppo liquido; dovrebbe avere un buon sapore di noce ma non di noce
cruda; se aggiungete le spezie, il sapore delle spezie non dovrebbe coprire
quello di noce.
Mi ricordo che durante la ristrutturazione
della casa, nel 2009, abbiamo trovato, nascosta in una credenza, una piccola
bottiglia di NOCINO fatto nel 1980. Lo aveva fatto la mamma del nonno Paolo,
veramente molto prezioso!
NOCINO del 1980. Il gusto gradevole,
cremosissimo, si sente profumo di noce, è difficile descrivere a parole.
Il modo migliore di godere del nocino? Ovvio! In una sera di neve, dopo cena,
tutta la famiglia si mette vicino al camino e mentre si gioca alle carte, si
beve il NOCINO fatto in casa. E’ proprio la cosa più felice che si può fare al
Mondo!
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