06 gennaio, 2010

Shibuya a Parma 。I fuochi dell’ultimo dell’anno


Tra tutti i piatti, il sushi è sempre stato speciale per me. Quando ero a Hong Kong, andavo a mangiare sushi diverse volte a settimana. Ma in Italia, è davvero difficile trovarne di buono.

Milano, Firenze e Torino. In queste 3 grandi città turistiche e commerciali, ci sono tanti ristoranti Giapponesi, perciò è relativamente facile trovarne uno abbastanza buono. Specialmente a Milano, dove c’è il mercato ittico più importante d’Italia e dove si può quindi trovare una buona varietà di pese fresco. Purtroppo, io e Milano siamo distanti 160 km.

Un anno fa, per puro caso, abbiamo scoperto questo ristorante Giapponese. Ci siamo fermati per un rifornimento al distributore di metano di parma aperto 24 h; il ristorante è proprio davanti al distributore. Grazie alla nostra passione gastronomica e alla voglia di sperimentare sempre cose nuove, siamo entrati senza pensarci. È così che ha avuto inizio una relazione che mi ha portato ad essere una cliente fissa dello Shibuya.


Francamente, i piatti allo Shibuya non sono eccellenti. Ma il sushi fatto dallo chef è buono o almeno lo trovo più buono dai tanti altri ristoranti Giapponesi in Italia. Il pesce crudo è fresco e a prezzi accettabili. Ho chiesto al gestore e ho saputo che il sushi chef è di Singapore, dove ha maturato diversi anni di esperienza nella lavorazione del sushi. Lo chef sembra essere seriamente sensibile sulla qualità del pesce e pertanto la freschezza sembra garantita.

Le consegne di pesce avvengono Martedì e Venerdì, quindi se volete un sushi di ventresca di tonno (toro), dovreste andare allo Shibuya in quei giorni. I sushi di gamberi crudi, capesante, anguilla grigliata e tempura di gamberi sono buoni. Inoltre, la carta di sake non è male.

Gli altri piatti presenti in menù, oltre al sushi, non sono male ma io vi consiglio di concentravi sul sushi.


Dopo cena, siamo andanti a casa di un amico di Corrado. E’l’ultimo dell’anno e una ventina di giovani lo trascorrono insieme, ovviamente spunta qualcosa di stupido ma divertente: i fuochi! Ognuno ne ha portato una piccola scorta. Questa sera, il fuoco da 8 euro di Dario ha vinto il primo premio, sembrava un fuoco d’artificio professionale.

Poi, abbiamo giocato a Tombola e a Poker fino alle 5 del mattino. E così è arrivato il 2010. Ora non vedo l’ora di partire per Hong Kong, casa mia, dove trascorrerò la mia prossima vacanza.







1 commento:

Paolo ha detto...

molto belli i fuochi in mano ai ragazzi, quasi come la saracinesca come sfondo.

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