29 gennaio, 2011

Il sogno a occhi aperti nel Chianti

2 comments
È stato a causa di un inverno freddo e umido.

Spesso resto stupefatta improvvisamente. E’ come quando, mangiando un piatto di spaghetti, ascolto le noiose e ripetitive notizie del telegiornale di mezzogiorno; non posso far altro che guardare fuori dalla finestra e il tempo si ferma in quel momento: quello fuori dalla finestra è un mondo senza nebbia, senza freddo e umido. C’è solo il caldo e bel sole del Chianti che si riflette sul corpo di un grosso gatto addormentato e nelle mie orecchie suona ‘Afternoons in Thailand’ di Ono Lisa. 

0 comments
是因為濕冷的冬天。
È stato a causa di un inverno freddo e umido.
我經常在沒有準備的情況下發呆;例如一邊吃著意大利麵,聽著無聊而重覆的午間新聞,不期然地轉個頭望出窗外,時間,就在這裡停頓:此刻的窗外沒有濕冷的霧,而是Chianti溫暖的陽光照在那正在沉睡的肥貓身上,耳邊奏起小野麗莎的Afternoons in Thailand。
Spesso resto stupefatta improvvisamente. E’ come quando, mangiando un piatto di spaghetti, ascolto le noiose e ripetitive notizie del telegiornale di mezzogiorno; non posso far altro che guardare fuori dalla finestra e il tempo si ferma in quel momento: quello fuori dalla finestra è un mondo senza nebbia, senza freddo e umido. C’è solo il caldo e bel sole del Chianti che si riflette sul corpo di un grosso gatto addormentato e nelle mie orecchie suona ‘Afternoons in Thailand’ di Ono Lisa.

06 gennaio, 2011

Quando la tradizione scompare silenziosamente

2 comments
Roberto sta girando un volante grande come un tavolo da pranzo per quattro persone. Un trattore esce lentamente come un Gozilla, si sente qualche debole verso, ‘gru..gru..’ da dietro.

Arriva improvviso un colpo d’aria fredda e umida. Trovo rifugio accanto a due pentole giganti che tengono l’acqua in ebollizione. Il fango riempie le mie scarpe, e dopo il fango ecco il campo infinito, ricoperto da un sottile prato verde e giovane. Uno strato di nebbia leggera riempie lo spazio tra prato e cielo. Non passa nemmeno un filo di sole. 



 E’ l’aria delle 8 di mattina del 21 Dicembre, è così fredda che ho deciso di non respirare. Il trattore si è fermato nel mezzo del cortile, nascondendo dietro di sé un piccolo carrello di legno. C’è qualcosa dentro che sembra non voglia saperne di restare tranquillo. Non ho ancora capito di cosa si tratta quando un uomo vestito di rosso si piega rapidamente su se stesso e con movimenti sicuri e decisi estrae una sorta di pistola e spara; poi affonda un coltello nella giugulare. Il carrello ora dondola ancora più intensamente. Sembra vivo. La morte non arriva subito e il carrello continua a scuotersi con forza.

Quando il carrello non si muove più, Roberto apre i 4 lati e un grosso maiale pieno di sangue appare sotto i miei occhi. L’uomo con il vestito rosso prende l’acqua bollente dalle pentole e la versa sul corpo del maiale. Lui fa ogni cosa con precisione ed esperienza, senza alcuna esitazione.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...