10 gennaio, 2009

Le cianfrusaglie

0 comments
Quante cianfrusaglie si possono accumulare nell’arco di un vita intera?

Hai avuto una vita di tempo per mettere a posto le tue cose, ma ne hai sempre aggiunte altre di giorno in giorno, ora il risultato è caotico. Ma è arrivato il momento per te che una persona che non ha mai fatto parte della tua vita, entri a casa tua e cominci con decisione ad buttare via le tue cose. Ciò che rimane è allora davvero prezioso.

Sono io, che non faccio parte della tua vita e che da oggi entro nella tua casa. Senza le restrizioni delle tue memorie, classifico e scarto le tue cose; so che impiegherò molto tempo a farlo ma sicuramente meno di quanto te ne sia servito per accumularle.

So che butterò via tante cose che tu avresti invece voluto tenere; ma ti prometto che conserverò tutti i tuoi libri, li classificherò per chi ne avrà bisogno. Penso che anche i libri ne godranno.

Andrò contro la tua volontà; aprirò quella stanza che tenevi segreta e che non ha visto la luce del sole per vent’anni, ne farò l’ingresso di casa e tutti quelli che entreranno passeranno di li.

Forse adesso non senti più nulla ma io riesco ad immaginare le tue memorie anche se non ne ho mai fatto parte. Nella tua stanza segreta ho trovato la tua tesi di laurea e parecchie riviste militari. In un cassetto ho trovato anche la faccia di Hitler, ma ormai non faceva più paura perché un volume degli Sturmtruppen ne esorcizzava la figura. Nel tuo studio ho trovato tanti mazzi di carte da gioco, 9 su 10 erano nuovi. Nel freezer ho trovato della carne di maiale ormai ammuffita. In ogni angolo della casa un paio di scarpe di buon gusto, in pelle, di marca e con la scatola originale.

Mi sembra di cercare tra le macerie della tua vita i pezzi del puzzle della tua personalità.

06 gennaio, 2009

La prima tappa

0 comments
Il difficile delle scelte della vita non è prenderle, ma applicarsi per la loro realizzazione.

Ora abbiamo il primo problema da affrontare: la legge ci permette di trasformare la casa in ristorante? Provo a trovare la risposta da questo ingegnere seduto di fronte a me. Oggi è il primo giorno lavorativo del nuovo anno, lui gira le pagine dei documenti lentamente, sembra ancora essere in vacanza. Accende una sigaretta, ci guarda, poi gira un’altra pagina. Finalmente, prende fiato per dirci qualcosa: ‘Mmm... è la casa di Via Zonta...’

Non ha ancora finito la frase che già gira la testa verso il computer per trovarne qualche informazione. Trova i documenti poi guarda la mappa. Espira un po’ di fumo poi dice: ‘si può fare in quella via, però c’è bisogno dello spazio per il parcheggio.’la risposta mi stupisce.

Sono una contadina di Hong Kong, non ho mai pensato che un permesso per l’apertura di un ristorante possa essere collegato allo spazio per il parcheggio. L’ingegnere prova a spiegare il rapporto tra la capacità del ristorante il numero di parcheggi davanti il locale.

Per fortuna Via Zonta è una strada principale. Ci sono abbastanza parcheggi. Così abbiamo risolto il primo problema.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...